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Alejandro Gallego
Presidente FOA
o dirigente, dobbiamo elevare bene le nos- L’articolo che ho scritto per la nostra rivis-
tre attività e/o atteggiamenti alla ricerca del ta istituzionale numero 1 si chiamava “per-
bene comune rispetto al bene individuale, ché” e alludeva direttamente a una doman-
e se per qualsiasi ragione o circostanza le da che non dobbiamo mai dimenticare nel
norme che regolano la nostra istituzione nostro passaggio attraverso le istituzioni.
si allontanano dal bene comune, cioè non
rispecchiano la finalità dell’istituzione, (sia PERCHÉ molte volte dimentichia-
perché erronee, vecchie, dubbie nel suo mo la nostra fase iniziale di alle-
apprezzamento, ecc.) possiamo anche pen- vatore e iniziamo a lavorare e a
sare con certezza che queste non valgono
anche al bene comune; quindi è in noi, for- prendere decisioni sbagliate?
matori e artefici di queste istituzioni, pen-
sare sempre al bene comune prima di tutto Rendendoli GLI ALLEVATORI del bene co-
come una regola fondamentale. mune delle nostre istituzioni, ridurremo
senza dubbio molto il margine di errore, se
Nelle nostre attività presso l’istituzione, non lo capiamo, dimenticheremo il ruolo o
non faremo affidamento in alcun modo su lo scopo dell’istituzione.
commenti, regole grigie e/o convenienze,
per stabilire il nostro bene individuale come A titolo personale, voglio solo ringraziarvi
bene comune. per il sostegno della nostra federazione e
chiedere perdono per gli errori commessi
Nella nostra attività, il bene comune (cioè il da me o dal mio gruppo di lavoro, anche
bene comune per la maggioranza) non dob- se purtroppo “scusa sembra essere la pa-
biamo mai dimenticare che non è né più né rola più difficile”.
meno del BENE DEGLI ALLEVATORI.
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